Jannik Sinner e Lorenzo Musetti si appresta a incrociare le racchette stasera a Flushing Meadows nel derby tricolore con in palio un posto nella semifinale nell’ultimo Slam della stagione. I due tennisti sono stabilmente nella top ten del tennis mondiale, con Sinner che da oltre un anno (64 settimane) è stabilmente numero uno nella classifica Atp.
Anche nella graduatoria dei guadagni in carriera e sul patrimonio netto indubbiamente il tennista altoatesino si presenta ad oggi in netto vantaggio.
Jannik Sinner, patrimonio da top player
La posizione di numero 1 del ranking ATP e il trionfo in tre degli ultimi quattro Slam disputati hanno permesso a Jannik Sinner di far lievitare non poco il montepremi in carriera. Il suo prize money si aggira intorno ai 47,3 milioni di dollari. A questi vanno sommate le sponsorizzazioni, una voce che fa lievitare il patrimonio di Sinner grazie a un portafoglio di partner commerciali di altissimo livello, tra i quali spiccano Gucci, Nike, Lavazza, De Cecco e Fastweb. Il suo contratto decennale con Nike, ad esempio, ha un valore stimato di 150 milioni di euro, a cui si aggiungono accordi con brand come Rolex, Intesa Sanpaolo, e molti altri. Secondo Forbes, Sinner ha guadagnato 27 milioni di dollari da sponsorizzazioni.
La combinazione di premi e sponsor, porta il patrimonio netto del numero uno Atp sopra i 74 milioni di dollari, una cifra che lo colloca tra i top 10 degli sportivi italiani più ricchi.
Lorenzo Musetti insegue (a distanza)
Lorenzo Musetti, accumulare un montepremi in carriera che si avvicina ai 10,5 milioni di euro. A differenza di Sinner, le informazioni precise sul patrimonio netto di Musetti non sono pubbliche. Tuttavia, i suoi guadagni derivano principalmente dai premi dei tornei e, sebbene in misura minore rispetto a Sinner, da accordi commerciali che continuano a crescere in linea con il suo percorso sportivo che lo ha visto scalare le classifiche mondiali nell’ultimo anno.
Le cifre in palio stanotte
L’esito del quarto di finale a New York in programma stanotte potrebbe allargare, o ridurre il divario finanziario tra i due. Gli Us Open mettono in palio un montepremi record di 90 milioni di dollari, aumentato del 20% rispetto allo scorso anno.
L’accesso alla semifinale vale 1,26 milioni di dollari dopo che entrambi hanno già guadagnato 600mila dollari grazie ai 4 match già vinti e 100mila per l’accesso al tabellone principale.
La posta sale, e di molto, con l’accesso in finale, che porta in dote 2,5 milioni, mentre la vittoria del torneo significa un assegno da ben 5 milioni.
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