La Guida Michelin ha premiato 394 ristoranti italiani, di cui 15 insigniti con le tre stelle, il massimo riconoscimento; 38 ne hanno ottenute e 341 (22 nuovi ingressi) una sola. Come ogni anno ci sono stati anche bocciati eccellenti, fra cui Giancarlo Vissani che ha perso la sua ultima stella. Un ottimo risultato complessivamente, visto che il nostro Paese è il secondo al mondo per numero di stellati dopo la Francia.
Ma quanto pesa la stella sugli incassi? Secondo uno studio della società di consulenza Jfc, “L’ottenimento
della prima stella, in media, determina un incremento di fatturato del 53,2%. Per la seconda e la terza stella gli incrementi sono meno significativi, ma comunque consistenti: rispettivamente +18,7% per chi passa da 1 a 2 stelle e +25,6% per chi ottiene la terza stella”.

Ancora più forte l’impatto sul territorio, pari a circa 500 milioni di euro considerando tutto l’indotto turistico legato agli stellati, che attirano avventori da tutto il mondo. La clientela dei ristoranti stellati è per il 40,7% straniera e proviene da 43 Paesi. La quota italiana, circa il 60% ovviamente, è pari a 2,4 milioni di clienti. Gli ospiti stranieri arrivano soprattutto da Usa (24,1%), Francia (18,3%), Germania (14,5%), Svizzera (12,9%) e Regno Unito (11,2%).
Il maggior numero di clienti nazionali degli stellati, invece, risiedono in Lombardia (28,1%), Lazio (10,9%) e Veneto (10,3%). Tre regioni che rappresentano il 49,3% della clientela degli stellati. A seguire, Campania (8,6%), Emilia-Romagna (8,4%), Toscana (7%), Piemonte (6,6%).
Leggi anche:
Dieta mediterranea migliore al mondo. Ma il cibo sintetico prova a cancellarla
Robert De Niro apre il suo Nobu hotel a Roma: quanto costa a notte
© Riproduzione riservata