La popolazione globale dei super ricchi continua a crescere, ma la geografia della ricchezza si sta spostando con decisione verso il Nord America. Lo rivela il World Wealth Report 2025 pubblicato dal Capgemini Research Institute, giunto alla sua 29esima edizione. Nel 2024, il numero di High Net Worth Individuals (HNWI) – ovvero coloro che possiedono patrimoni investibili superiori al milione di dollari – è aumentato del 2,6% a livello globale. Ancora più marcata la crescita della fascia più elitaria, quella degli Ultra High Net Worth Individuals (UHNWI), cresciuta del 6,2%.
Boom negli Stati Uniti, frena l’Europa
A trainare l’espansione è stato soprattutto il Nord America, dove il numero di HNWI è salito del 7,3%. Gli Stati Uniti, in particolare, hanno registrato un incremento di ben 562.000 nuovi milionari, portando il totale a quota 7,9 milioni. Un risultato spinto dai rendimenti solidi dei mercati finanziari, dalla tenuta dell’economia americana e dall’ottimismo generato dall’avanzamento dell’intelligenza artificiale.
Non ovunque, però, la ricchezza è in crescita.
In Europa, la popolazione degli HNWI è diminuita del 2,1%, a causa di un quadro economico stagnante. I Paesi più colpiti sono stati Germania (-41.000 HNWI), Francia (-21.000) e Regno Unito (-14.000). Tuttavia, è aumentata del 3,5% la popolazione degli UHNWI europei, a indicare una crescente concentrazione della ricchezza.
Giù in America Latina e Medio Oriente
Nella regione Asia-Pacifico, la crescita è stata del 2,7%, con India e Giappone protagonisti rispettivamente con +20.000 e +210.000 milionari. In controtendenza la Cina, che ha visto un calo dell’1%.
In profonda difficoltà l’America Latina, dove la popolazione HNWI è crollata dell’8,5%, soprattutto in Brasile (-13,3%) e Messico (-13,5%), penalizzati da instabilità fiscali e svalutazioni monetarie. Anche il Medio Oriente ha registrato un calo (-2,1%), complice il ribasso dei prezzi del petrolio.
Asset alternativi e cripto conquistano i portafogli
Il report evidenzia una crescente propensione degli HNWI, soprattutto delle nuove generazioni, verso asset alternativi. A gennaio 2025, il 15% dei loro portafogli era investito in strumenti come private equity e criptovalute. Una tendenza ancora più marcata tra i Millennial e la Gen Z, con il 61% che preferisce investimenti innovativi anche a fronte di rischi maggiori. Secondo l’88% dei consulenti, l’interesse per questi strumenti è nettamente superiore rispetto a quello delle generazioni più anziane.
In arrivo il più grande trasferimento di ricchezza della storia
Il settore del wealth management si prepara a una trasformazione epocale: nei prossimi vent’anni, circa 83.500 miliardi di dollari passeranno di mano in quello che viene definito “il grande trasferimento di ricchezza”. Entro il 2040, l’84% degli HNWI riceverà un’eredità. Tuttavia, si apre una sfida per le società di gestione: l’81% degli eredi è intenzionato a cambiare consulente finanziario entro due anni dal passaggio di consegne. “Questa nuova generazione ha aspettative molto diverse dai propri genitori, e richiede un cambio di paradigma rispetto alle strategie tradizionali”, ha dichiarato Dario Patrizi, Financial Services Director di Capgemini in Italia.
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