Il 19 agosto scatterà una piccola rivoluzione nella giungla del telemarketing. Da martedì prossimo infatti è previsto il blocco delle chiamate commerciali provenienti dall’estero e che utilizzano finte numerazioni italiane per ingannare i cittadini. La novità interesserà solo le telefonate provenienti da numeri fissi.
Una delibera pubblicata lo scorso 19 maggio, l’Agcom ha approvato il regolamento recante disposizioni a tutela degli utenti finali in materia di trasparenza nell’offerta di servizi di comunicazioni elettroniche e nella presentazione del numero chiamante, spiega Assoutenti.
Il Cli Spoofing, acronimo di Calling Line Identification Spoofing, è una tecnica che permette a chi chiama di mascherare il proprio numero telefonico: il chiamante utilizza software che gli permettono di modificare il proprio ID chiamante, facendo apparire un numero diverso da quello reale. “Il destinatario della chiamata vede comparire questo numero fasullo – rimarca Assoutenti – ignaro che si tratti di un’identità contraffatta, ed è quindi portato con l’inganno a rispondere al telefono. Una tecnica utilizzata da operatori e call center illegali per proporre attraverso il telemarketing investimenti finanziari ma anche contratti di forniture energetiche”.
Codacons scettico: blocco non fermerà telefonate indesiderate
Il Codacons si mostra scettico sulla reale efficacia delle misure introdotte dall’Agcom. Il settore del telemarketing genera un giro d’affari da 3 miliardi di euro annui in Italia, con 2.035 call center attivi e quasi 80.000 addetti – analizza il Codacons – Accanto agli operatori legali, tuttavia, vi è un sommerso di call center ubicati all’estero che operano nella più totale anarchia, violando le norme di settore e la privacy dei cittadini. Al punto che, nonostante i 32 milioni di utenti iscritti ad oggi al Registro Pubblico delle Opposizioni, ogni italiano riceve in media ogni settimana dalle 5 alle 8 telefonate commerciali, che portano a circa 15 miliardi il numero complessivo di chiamate indesiderate registrate in un anno nel nostro Paese.
Contatti che se prima erano diretti a proporre contratti per forniture telefoniche o luce e gas, adesso promuovono anche investimenti finanziari o in bitcoin, col rischio di far perdere ingenti somme ai consumatori – denuncia il Codacons.
Le misure che scatteranno il prossimo 19 agosto, tuttavia, non fermeranno le telefonate commerciali – avvisa l’associazione – In primo luogo il blocco riguarderà solo i finti numeri fissi italiani, mentre le false numerazioni mobili continueranno a raggiungere gli utenti almeno fino a novembre. Sarà poi ancora possibile falsificare le numerazioni chiamando dall’Italia, e il blocco non si estenderà alle chiamate commerciali che usano prefissi stranieri. Infine, vanno considerate le contromisure che saranno adottate dai call center illegali, i quali utilizzano tecnologie sempre più sofisticate per aggirare blocchi e divieti e colpire gli utenti – conclude l’associazione.
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