È iniziata la corsa verso le vacanze. L’ultimo weekend di luglio, da venerdì 25 a domenica 27, segna il primo grande esodo estivo con 6,4 milioni di presenze previste nelle strutture ricettive italiane. Un test decisivo per il turismo nazionale. Secondo le stime di Assoturismo Confesercenti, basate su un’indagine condotta dal Cst– Centro Studi Turistici di Firenze, il tasso di saturazione medio delle camere prenotate sulle principali piattaforme online si attesta al 79%. In pratica, quasi otto camere su dieci risultano già occupate. Il dato è positivo ma in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2024, quando il tasso di occupazione raggiunse l’82%. Tradotto in cifre assolute, si tratta di circa 150mila presenze in meno.
A trainare la domanda sono, come da copione, i laghi e le località marine, che si confermano regine dell’estate italiana. Le destinazioni lacustri sfiorano il tutto esaurito con l’89% di occupazione, tallonate dalle mete balneari all’88%. Più tiepida, invece, la performance delle città d’arte, ferme al 72% e in calo rispetto all’anno scorso. Anche le località termali si mantengono su livelli contenuti, con il 71% di camere prenotate. Le aree montane si difendono con un 76%, mentre le destinazioni rurali e collinari raggiungono il 75%, sintomo di una domanda in parte condizionata da un clima incerto e da una ripresa turistica non del tutto stabile.
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Guardando alle macroaree geografiche, il Nord Ovest guida la classifica nazionale con un tasso di occupazione dell’81%, grazie soprattutto all’ottima performance della Liguria. Segue il Nord Est, che si attesta al 79%, sostenuto dai numeri positivi di Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia. Più indietro il Centro, che si ferma al 76%, e il Sud con le Isole, al 75%, nonostante i risultati incoraggianti di regioni come Sardegna e Puglia.
Una fotografia che racconta un’Italia turistica in movimento, ma ancora alla ricerca di piena stabilità. “Dopo un avvio di stagione più lento del previsto, tra le imprese c’è attesa per l’accelerazione d’agosto”, afferma Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti. “Finora è stata un’estate anomala, con andamenti altalenanti e un ritorno del turismo ‘mordi e fuggi’ del weekend. Cresce la componente straniera, mentre la domanda interna procede con maggiore cautela. L’ultimo weekend di luglio rappresenta il primo vero banco di prova per il clou dell’estate, che soprattutto per il comparto balneare coincide con agosto: confidiamo che possa dare slancio alla stagione”.
Tra prenotazioni last minute e partenze a scaglioni, il vero giudizio sull’estate 2025 arriverà solo tra qualche settimana.
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