Catania si conferma uno dei poli più avanzati d’Europa nella produzione di energia rinnovabile. “3Sun è pienamente operativa con una capacità installata fino a 3 Gigawatt grazie a una tecnologia innovativa sviluppata interamente a Catania. Siamo a tutti gli effetti pronti a soddisfare un terzo del fabbisogno italiano di moduli fotovoltaici”, ha dichiarato Stefano Lorenzi, Ceo di 3Sun, intervenendo al Convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria in corso a Capri.
L’azienda, parte del gruppo Enel, gestisce la 3Sun Gigafactory, la cosiddetta “Fabbrica del Sole” di Catania: il più grande centro europeo per la produzione di celle e moduli fotovoltaici di nuova generazione. La società punta su tecnologie proprietarie e processi altamente automatizzati per realizzare pannelli solari innovativi, progettati per unire efficienza, durabilità e sostenibilità ambientale. L’obiettivo è produrre fino a 15.000 moduli al giorno, grazie a un investimento complessivo da 1 miliardo di euro, sostenuto anche dal Fondo per l’Innovazione europeo e dal Pnrr.Fondata nel 2010 come joint venture tra Enel, Sharp e StMicroelectronics, 3Sun è oggi interamente controllata dal gruppo Enel. Dopo aver introdotto nel 2018 il primo modulo bifacciale a eterogiunzione (Hjt), la fabbrica ha progressivamente raddoppiato la propria capacità produttiva, fino a diventare una Gigafactory da 3 Gigawatt annui.
Cuore tecnologico della produzione è la Core-h, una cella ad alte prestazioni che combina silicio cristallino e amorfo, garantendo alta resa energetica e lunga durata.L’innovazione prosegue con la ricerca sulla tecnologia Tandem, sviluppata in collaborazione con Cea-Ines, che integra perovskite e silicio per aumentare l’efficienza dei moduli. A dicembre 2024, 3Sun ha raggiunto un record mondiale con una cella test da 9 cm² capace di toccare il 30,8% di efficienza, un traguardo che la proietta tra i leader globali del fotovoltaico di nuova generazione.
“È fondamentale riappropriarsi della leadership nello sviluppo tecnologico e trasformarla rapidamente in un prodotto competitivo per contrastare il monopolio cinese”, ha sottolineato Lorenzi. In prospettiva, il Ceo immagina la nascita di una filiera industriale europea del fotovoltaico, coinvolgendo aziende del vetro, dell’alluminio e delle macchine utensili, con ricadute occupazionali e industriali significative per l’intero continente.
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