Le criptovalute continuano la loro scalata nei sistemi finanziari tradizionali. Diventano asset sempre meno di nicchia e sempre più presenti nei portafogli degli investitori. Le stablecoin, criptovalute agganciate al valore di una moneta o di un bene, stanno diventando strumenti di risparmio popolari, che richiedono strutture finanziarie solide per garantirne la sicurezza. Rivoluzione favorita dalla ristrutturazione imposta dal Genius Act- la legge sulla stablecoin voluta dall’amministrazione Trump – che ha portato oggi BlackRock a ristrutturare uno dei suoi fondi monetari, il BlackRock Select Treasury Based Liquidity Fund, per adattarlo alle esigenze delle società che emettono stablecoin negli Stati Uniti. Il gruppo gestisce già il fondo che Circle, società statunitense che gestisce servizi finanziari basati su criptovalute, usa per le riserve di USDC, la seconda stablecoin più grande al mondo.
Il fondo interessato avrà una gestione più liquida, cioè con titoli che possono essere comprati e venduti più rapidamente e un’aggiunta temporale in più al giorno di operatività. Il colosso infatti ha assistito a un aumento della domanda da parte degli emittenti di stablecoin, come riferito da Jon Steel, responsabile globale del prodotto per l’attività di gestione della liquidità di BlackRock.
All’inizio di questa settimana, la società ha riferito che la sua attività di gestione della liquidità ha superato per la prima volta in assoluto 1 trilione di dollari di asset in gestione. Il mercato della gestione delle riserve vale miliardi e attira sempre più operatori. È in questo contesto che BlackRock punta a rafforzare la propria posizione.
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