Lanciato un progetto di collaborazione promosso da Confindustria in partnership con Unipol, Intesa Sanpaolo Protezione e Poste Assicura volto per realizzare una piattaforma digitale che metta a disposizione delle imprese associate soluzioni assicurative per proteggersi dai rischi catastrofali.
L’intento è quello di rispondere alle nuove disposizioni introdotte con la Legge di bilancio 2024 che
rendono obbligatoria per tutte le imprese  la stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali come sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni.
La piattaforma
Attraverso una piattaforma digitale, attiva a partire dal 5 novembre, le aziende associate a Confindustria potranno accedere, in piena autonomia a un portale dedicato a preventivi e acquisto delle coperture assicurative. Le imprese avranno a disposizione una tariffa loro dedicata per la sottoscrizione delle polizze contro i rischi naturali e i relativi strumenti di tutela. Si tratta di una soluzione innovativa, concepita per rispondere in modo puntuale ed efficiente alle esigenze delle imprese. La piattaforma sarà disponibile sul sito di Confindustria al link https://www.confindustria.it/progetti/polizze-catastrofali-la-piattaforma-digitale-dedicata. L’accesso è riservato alle aziende del sistema. 
Rischi
Il progetto nasce dalla consapevolezza che l’Italia è tra i Paesi europei più esposti ai rischi catastrofali naturali. Negli ultimi cinquant’anni, si sono verificati 115 eventi, pari a circa il 7% del totale europeo, ma con danni diretti che raggiungono i 253 miliardi di euro, ovvero oltre il 30% del totale europeo. Ciò è dovuto al particolare profilo di rischio del Paese, dove i terremoti — di cui l’Italia è seconda in Europa per frequenza dopo la Grecia — rappresentano il 68% dei danni complessivi. Il quadro territoriale conferma un’esposizione diffusa: il 95% dei Comuni è soggetto a rischio idrogeologico, il 35% della popolazione vive in aree a elevata pericolosità sismica e un ulteriore terzo in zone a rischio medio. Inoltre, quasi un quarto del territorio nazionale (23%) risulta esposto al rischio di frane. Questi dati collocano l’Italia al primo posto in Europa per ammontare dei danni diretti registrati negli ultimi 50 anni.
Il modello
Il modello adottato si basa sulla coassicurazione, con Unipol Assicurazioni, Intesa Sanpaolo Protezione e Poste Assicura che ripartiranno i rischi tra loro. Unipol Assicurazioni ricoprirà il ruolo di impresa delegataria, gestendo in modo unitario i contratti assicurativi.
Leggi anche:
Polizze catastrofali, l’obbligo incombe ma le Pmi nicchiano. Cresce il rischio flop
Polizze catastrofali: quanto costano da Nord a Sud. Occhio a franchigie e coperture
© Riproduzione riservata