Sul Mercosur “noi siamo favorevoli a firmare l’accordo, c’è da vedere cosa si può e si deve correggere per le clausole di salvaguardia per alcuni settori del mondo agricolo. Risolto questo, noi firmeremo, sarà adesso o sarà gennaio”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani a margine della Conferenza Nazionale dell’Export e dell’internazionalizzazione delle imprese che si tiene oggi a Milano cui partecipano anche il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.
Nel frattempo, una nota della Farnesina annuncia che sarà istituito a Firenze, nel complesso storico dell’ex Istituto Agronomico per l’Oltremare (IAO), un Centro di eccellenza italiano per la formazione multidisciplinare, con l’obiettivo di sostenere l’internazionalizzazione delle imprese e rafforzare la cooperazione allo sviluppo. Il centro – che nasce su impulso del ministro Tajani – sarà concepito come uno strumento strategico per accompagnare le imprese italiane, in particolare le PMI, sui mercati esteri, anche attraverso il rafforzamento di canali di migrazione regolare funzionali alle esigenze del tessuto produttivo nazionale. Al tempo stesso, contribuirà alla stabilità dei Paesi partner e alla formazione di manodopera qualificata, in collegamento con i progetti del Piano Mattei per l’Africa.
D’intesa con il viceministro, Edmondo Cirielli per la parte sviluppo, l’iniziativa sarà realizzata attraverso partenariati pubblico-privati e in collaborazione con le organizzazioni internazionali con sede in Italia, come il Centro Internazionale di Formazione dell’OIL di Torino. Le attività del centro si concentreranno su alcuni ambiti strategici. In primo luogo, la formazione di esperti nei processi di internazionalizzazione, figure chiave – come gli export manager – per rafforzare la presenza delle imprese italiane sui mercati esteri, grazie a competenze nella gestione dei processi di export, nelle relazioni commerciali e nell’accesso agli strumenti finanziari. Un’ulteriore direttrice riguarderà la gestione sostenibile delle risorse idriche, tema prioritario dell’azione internazionale italiana e centrale nel quadro del Piano Mattei per l’Africa. In questo contesto si inseriscono anche gli appuntamenti internazionali che vedranno l’Italia protagonista nel 2026, con l’organizzazione della Riunione Ministeriale dell’Unione per il Mediterraneo sull’Acqua e del Forum Euromediterraneo dell’Acqua. Il centro consentirà inoltre di valorizzare le catene del valore agroalimentari, settore di eccellenza dell’economia italiana e pilastro della cooperazione allo sviluppo, in particolare sul tema della sicurezza alimentare, in sinergia con il Polo Alimentare delle Nazioni Unite di Roma e con le iniziative promosse dall’Italia in ambito G7 e G20.
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