Occhio ai “fininfluencer“. Ai guru del guadagno facile e e ai profeti dell’investimento ultra-redditizio a portata di clic. Con un’avvertenza ufficiale, la Consob mette in guardia i risparmiatori dal rischi di affidarsi a influencer che utilizzano i social e la rete per dispensare consigli (a dir poco avventati) sugli investimenti in Borsa. L’autorità di vigilanza italiana ha sottolineato i pericoli derivanti da decisioni d’investimento prese in maniera affrettata, superficiale o emotiva, spesso condizionate dal cosiddetto “effetto gregge” o dall’erronea convinzione che un finfluencer possa offrire un servizio paragonabile a quello di un professionista autorizzato.
Secondo la Consob è fondamentale che i risparmiatori prestino particolare attenzione a proposte che vengono presentate in modo incauto come altamente redditizie e prive di rischi. Un ulteriore pericolo – sottolinea l’Autorità – è rappresentato dai potenziali conflitti d’interesse che possono coinvolgere gli stessi finfluencer, non sempre dichiarati con la necessaria trasparenza.
Nella nota ufficiale, Consob ricorda uno dei principi fondamentali in materia di investimenti: la correlazione tra rischio e rendimento. A rendimenti elevati corrispondono, nella maggior parte dei casi, rischi altrettanto alti. Ma l’avvertimento non è rivolto solo ai risparmiatori. Anche gli stessi finfluencer sono stati richiamati all’ordine. La loro attività – precisa la Consob – deve essere svolta nel pieno rispetto della normativa europea in materia di raccomandazioni d’investimento e contrasto agli abusi di mercato. Ciò significa fornire informazioni corrette, evitando messaggi fuorvianti, e mantenere la massima trasparenza sui possibili conflitti d’interesse.
Il richiamo di attenzione si inserisce all’interno di una più ampia iniziativa internazionale, la Global Week of Action Against Unlawful Finfluencers, promossa dalle autorità di vigilanza di diversi Paesi, tra cui Regno Unito, Canada, Australia, Emirati Arabi Uniti e Hong Kong, oltre naturalmente alla stessa Consob. Obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare l’opinione pubblica, i risparmiatori e i finfluencer stessi sui rischi potenzialmente connessi a queste attività, soprattutto quando condotte senza l’adeguato rispetto delle norme.
Sul tema si sono già espresse anche la Iosco, l’organizzazione mondiale delle autorità di vigilanza dei mercati finanziari che riunisce oltre 130 Paesi, e l’Esma, l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati. Infine, la Consob ha deciso di contribuire ulteriormente alla campagna di sensibilizzazione attraverso la diffusione di un breve video informativo. Il filmato, partendo dallo “schema Ponzi” – quello di una celebre truffa finanziaria – mira ad avvertire il pubblico generalista dei risparmiatori sui pericoli delle frodi finanziarie online e sui social media.
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