DoValue, società italiana fondata a Verona e quotata a Piazza Affari, attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, entra nel settore dei crediti gestiti con intelligenza artificiale grazie a un accordo vincolante per acquisire il cento per cento del capitale di coeo, realtà tedesca specializzata nel recupero digitale dei crediti tramite soluzioni automatizzate. l gruppo ha firmato un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% del capitale di Coeo da una società affiliata a Waterland Private Equity.
Il prezzo dell’operazione è di 350 milioni di euro, a cui si aggiungono 40 milioni da versare nel 2028 solo se saranno raggiunti alcuni obiettivi finanziari. Il finanziamento sarà garantito da un prestito ponte da 325 milioni erogato da un gruppo di banche internazionali. Il completamento dell’acquisizione è previsto entro gennaio del prossimo anno, subordinato alle autorizzazioni delle autorità di vigilanza nei Paesi coinvolti.
Fondata nel 2010, Coeo è attiva in otto Paesi europei tra cui Germania, Austria, Svizzera, Regno Unito, Belgio, Olanda, Svezia e Norvegia. Si occupa della gestione di crediti non finanziari nei settori dell’e-commerce, delle telecomunicazioni, dell’energia e della mobilità. Lavora per grandi clienti multinazionali e tratta ogni anno oltre sette milioni di posizioni. Il suo punto di forza è una piattaforma tecnologica che consente di automatizzare fino al sessantacinque per cento delle richieste in entrata, migliorando i tempi e i tassi di recupero. La società opera principalmente nelle prime fasi dell’insolvenza, con volumi molto alti e importi contenuti, privilegiando crediti non garantiti a rapido turnover.
L’automazione frontiera nel settore del credito
Il cuore pulsante della tecnologia di coeo è una società interna con sede a Berlino che ha sviluppato strumenti di automazione basati sull’intelligenza artificiale, in grado di gestire comunicazioni scritte e telefoniche senza intervento umano. Questo ecosistema, denominato cAI e promette di diventare il centro di eccellenza di tutto il gruppo doValue per lo sviluppo di soluzioni digitali nel settore del credito.
Grazie a questa acquisizione, doValue intende rafforzare la propria presenza in Germania, che diventerà il terzo mercato del gruppo per ricavi, e accelerare la crescita nei mercati dove è già presente, come Italia, Grecia e Cipro. Inoltre, coeo consentirà a doValue di entrare in settori nuovi, come il credito al consumo, i pagamenti digitali e i servizi connessi alla mobilità, e di diversificare il portafoglio clienti, oggi ancora concentrato sugli istituti finanziari.
Nel piano industriale aggiornato, doValue stima di raggiungere nel 2026 ricavi consolidati per circa 800 milioni di euro e un margine operativo lordo di 300 milioni, con un miglioramento dell’utile per azione di oltre il quindici per cento rispetto alle previsioni precedenti. Entro quella data, oltre la metà dei ricavi del gruppo proverrà da attività diverse dalla gestione dei crediti deteriorati bancari, segnando una svolta strutturale nel modello di business.
“L’acquisizione di coeo segna un passo fondamentale nell’evoluzione strategica di doValue, rafforzando la leadership del nostro Gruppo come piattaforma pan-Europea per la gestione del credito basata sulla tecnologia e sull’intelligenza artificiale – ha commentato Manuela Franchi, ceo di doValue -. In un mercato che si sta rapidamente orientando verso modelli digitali e asset-light, doValue non si sta semplicemente adattando – sta invece guidando questo processo.
“Con coeo entriamo in segmenti di mercato ad alta crescita come il Buy Now Pay Later e l’e-commerce, ampliamo la nostra presenza nell’Europa continentale e settentrionale, e diversifichiamo la base clienti con nomi di multinazionali blue-chip attive in settori in rapida espansione. Questa operazione rafforza la nostra resilienza e ci consente di generare ricavi più stabili e ricorrenti lungo tutti i cicli economici. L’integrazione della piattaforma avanzata di intelligenza artificiale “cAI” accelererà la nostra trasformazione digitale, permettendoci di gestire volumi maggiori con efficienza e scalabilità superiori. Supportati da una solida struttura del capitale, una forte generazione di cassa e un chiaro percorso di riduzione della leva finanziaria, siamo nuovamente ben posizionati per creare un valore superiore per nostri azionisti e fissare nuovi standard nel settore della gestione del credito. coeo diventerà il brand di Gruppo su tutti i nostri mercati per una nuova business unit dedicata al recupero digitale e ai crediti di origine non finanziaria”.
L’acquisizione si inserisce nel percorso di sviluppo tracciato dal piano industriale in vigore, che prevede una riduzione della leva finanziaria già dal 2026, senza compromettere la solidità patrimoniale del gruppo. Inoltre, pur non essendo incluse nelle stime attuali, sono attese sinergie significative nel medio periodo grazie alla possibilità di offrire nuovi servizi a clienti complementari, ampliare l’area geografica di intervento e integrare l’uso dell’intelligenza artificiale nella gestione del credito.
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