Dopo mesi di corse, i mercati sembrano essersi concessi un attimo di respiro. Le tipiche atmosfere estive – volumi sottili e investitori in modalità standby – hanno prevalso, ma l’ultima settimana di agosto promette di rompere la quiete con due catalizzatori di peso: i nuovi dati sull’inflazione europea e la trimestrale di Nvidia. Pochi appuntamenti, ma potenzialmente capaci di risvegliare mercati sopiti. Se è vero che molti operatori hanno già lo sguardo rivolto a settembre, con la ripresa dei volumi e l’intensificarsi delle decisioni di politica monetaria, la settimana entrante darà comunque spunti di rilievo.
Inflazione, il termometro d’Europa
Il primo appuntamento importante riguarderà il fronte macro. Le principali quattro economie dell’Eurozona (Germania, Francia, Italia e Spagna) pubblicheranno venerdì 29 i dati preliminari sull’inflazione di agosto. Anche se il dato aggregato per l’intera area euro arriverà solo la settimana seguente, le cifre di questi Paesi offriranno una fotografia piuttosto nitida della direzione dei prezzi. Gli operatori cercheranno indizi su quanto ancora la Bce potrà allentare la presa sui tassi di interesse o se invece i dazi Usa inizieranno a farsi sentire sui prezzi finali.
Nvidia, la regina dell’AI sotto la lente
Occhi puntati anche sul fronte societario, perché mercoledì 27 agosto a mercati chiusi arriverà la trimestrale del colosso tecnologico Nvidia, chiudendo come da tradizione la stagione degli utili a Wall Street. Le indicazioni che emergeranno dai conti e soprattutto dalla previsioni per i mesi futuri saranno scrutinate con attenzione: in un contesto in cui si vocifera di una possibile bolla speculativa sull’AI, i numeri del gigante dei chip potrebbero muovere più di un indice.
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