“Tutti i rischi di caduta dei governi nei Paesi dell’Eurozona sono preoccupanti”. Lo ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, intervistata su un’eventuale caduta del governo Bayrou in Francia.
“Quello che ho potuto osservare negli ultimi sei anni è che gli sviluppi politici e l’insorgere di rischi politici hanno un impatto evidente sull’economia e sulla valutazione dei rischi Paese da parte dei mercati finanziari e, di conseguenza, sono fonte di preoccupazione per noi”, ha dichiarato Lagarde su Radio Classique.
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Il primo ministro Francois Bayrou chiederà lunedì prossimo la fiducia dell’Assemblea nazionale e tutto lascia intendere che non la otterrà e dovrà dimettersi. Tuttavia, la presidente della banca centrale non sembra preoccupata, in questa fase, di un’amministrazione controllata della Francia da parte del Fondo monetario internazionale, istituzione che ha guidato dal 2011 al 2019.
“I Paesi chiedono l’intervento del Fmi in circostanze in cui la bilancia corrente è gravemente deficitaria e il paese non è in grado di far fronte ai propri obblighi: non è questo il caso della Francia oggi”, ha osservato la presidente della Bce. “L’Fmi probabilmente direbbe: ‘le condizioni non sono soddisfatte, organizzatevi da soli per ristrutturare e mettere ordine nelle vostre finanze pubbliche'”, ha aggiunto Lagarde.
Che poi è stata incalzata anche sullo scontro Trump-Powell: “Sarebbe un pericolo molto serio” per l’economia globale se Trump prendesse il controllo della politica monetaria statunitense, ha detto Lagarde ricordando che la politica della Fed “ha ovviamente un impatto sugli Stati Uniti nel mantenimento della stabilità dei prezzi e nel garantire un’occupazione ottimale”. “Se dipendesse dai dettami di questo o quel singolo individuo”, “gli effetti che avrebbe in tutto il mondo, sarebbero molto preoccupanti”.
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