Quali sono le industrie francesi che hanno in pancia gli Oat e che quindi ora dovranno pagare di più per rinnovare il debito? Partiamo da una premessa: le società non finanziarie (SNF) francesi hanno un indebitamento lordo (debito totale) pari a circa il 75-80% del PIL.
Questo è molto al di sopra della media della zona euro. Anche il debito netto (cioè il debito meno la liquidità) è alto, pur inferiore al lordo, ma comunque al di sopra della media europea. Quindi molte aziende sono già relativamente indebitate, e l’aumento dei tassi di interesse, un peggioramento nelle condizioni finanziarie, o l’innalzamento dei rendimenti obbligazionari pubblici (OAT) può mettere pressione al servizio del debito.
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Detto questo, vediamo quali sono i settori più vulnerabili. Partiamo dall’energia e utilities. EDF, l’ azienda statale dell’energia elettrica, ha registrato perdite molto grandi a causa di costi elevati dell’energia, vincoli regolamentari (es. limiti di prezzo ai consumatori) e costi di manutenzione/chiusura delle centrali nucleari. Il debito di EDF è molto alto (nell’ordine di decine di miliardi di euro). Anche RTE (l’operatore della rete di Trasmissione elettrica) ha un debito netto significativo. Sul fronte delle Tlc, le più indebitate sono Altice France / SFR: ha un debito enorme (circa €24 miliardi), con scadenze future rilevanti che rischiano di mettere sotto stress l’azienda se i tassi restano alti. L’azienda è sotto procedura di ristrutturazione. Più in generale il settore è sensibile al costo del debito, poiché grandi investimenti infrastrutturali richiedono capitale significativo.
Anche il settore delle costruzioni è visto come uno dei più vulnerabili rispetto all’aumento dei costi dei materiali, all’energia, e alle difficoltà nel rifinanziamento. Molte imprese sono indebitate, i margini operativi si comprimono, ritardi nei pagamenti, difficoltà di accesso al credito. Quanto all’ immobiliare (real estate), è collegato agli effetti del credito caro, incertezze regolatorie, costi di finanziamento elevati. Poi c’è l’automotive, già messo in crisi dagli effetti del green deal, che ha bisogno di finanziamenti con duration lunga, quindi sensibili al costo del denaro.
Se i rendimenti Oat aumentano, il costo del finanziamento per le aziende può salire, specie se prendono a prestito a tassi variabili o devono rifinanziarsi. Può aumentare anche il costo del debito pubblico, riducendo la capacità del governo di sostenere settori strategici, sovvenzioni, politiche di supporto. Le imprese con debito significativo o con flussi di cassa limitati hanno meno margine per assorbire shock da aumento tassi. Settori heavy-capital come energia, telecomunicazioni o infrastrutture normalmente hanno debiti massicci e diventano più rischiosi in scenari di tassi/stress finanziario.
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