Ha superato quota 100mila il numero di passaporti richiesti attraverso gli uffici postali italiani. A poco più di un anno dal lancio, il servizio promosso da Poste Italiane in collaborazione con il Ministero dell’Interno e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si conferma un successo. Il numero record è stato raggiunto in Abruzzo, con il documento rilasciato dall’ufficio postale “Pescara 6” del capoluogo adriatico, simbolo della crescente adesione anche nei grandi centri urbani.
Il progetto, avviato nel marzo 2024, ha preso il via nei Comuni con meno di 15mila abitanti nell’ambito dell’iniziativa Polis, con l’obiettivo di facilitare l’accesso ai servizi pubblici nei territori meno serviti. Successivamente, è stato esteso anche a numerose città di medie e grandi dimensioni.
“Aver raggiunto il traguardo dei 100 mila passaporti in poco più di un anno dimostra il valore inclusivo e sociale del servizio erogato da Poste Italiane in collaborazione con le istituzioni – ha commentato Giuseppe Lasco, direttore generale di Poste Italiane – Mettiamo a disposizione dei cittadini un servizio importante che nei prossimi mesi sarà ulteriormente esteso e reso ancora più capillare su tutto il territorio”.
I numeri del servizio
Oltre 77mila le richieste di rilascio o rinnovo del passaporto presso i 2.305 uffici Polis attivi nei Comuni con meno di 15.000 abitanti; oltre 30mila negli altri 415 uffici postali presenti nei grandi centri urbani. Tra i Comuni con meno di 15mila abitanti che fanno parte del progetto Polis, spiccano per numeri di richieste quelli della provincia di Verona con oltre 9.000 passaporti erogati; seguiti da quelli in provincia di Vicenza con oltre 8.800; in provincia di Monza con circa 5.700 passaporti erogati e in provincia di Bologna con oltre 5.300 documenti rilasciati.
L’ufficio postale Polis in cui sono stati rilasciati più passaporti è quello di San Pietro in Casale, in provincia di Bologna, che con 12.701 abitanti ha erogato complessivamente 560 passaporti. I lavori Polis sono stati ultimati a novembre 2023. Il Comune più piccolo in cui sono stati erogati i passaporti è Carapelle Calvisio, provincia dell’Aquila, che ha appena 78 abitanti.
Dove è attivo il servizio
Attualmente è possibile richiedere il passaporto in 2.305 uffici postali Polis e in 415 uffici postali di grandi città, come Bologna, Verona, Roma, Cagliari, Vicenza, Monza, Venezia, Perugia, Reggio Emilia, Ferrara, Milano, Napoli e Pescara. L’ampliamento del servizio continuerà progressivamente fino a coprire l’intera rete nazionale.
Oltre a semplificare i passaggi burocratici, il servizio riduce il divario tra le aree urbane e i territori meno serviti, portando un contributo rilevante agli abitanti delle località più isolate d’Italia. Ne è un esempio Terranova di Pollino, in provincia di Potenza, dove i cittadini erano costretti a percorrere fino a 150 chilometri per ottenere il passaporto. Grazie alla capillarità della rete di Poste Italiane, inoltre, il servizio di rilascio e rinnovo passaporti ha consentito di ridurre i tempi di attesa per i cittadini e di fornire supporto al lavoro della Polizia di Stato.
Come richiedere il passaporto in Posta
Ottenere il rilascio o il rinnovo del passaporto è un’operazione semplice. Basta consegnare all’ufficio postale un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare in ufficio il bollettino per il passaporto ordinario della somma di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro.
In caso di rinnovo bisogna consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento.
L’operatore dell’ufficio raccoglierà i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto), che saranno trasmessi all’ufficio di Polizia competente. Nei grandi centri urbani, è necessaria la prenotazione online sul sito di Poste Italiane.
Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a domicilio. Quest’ultima è l’opzione preferita dai cittadini dei piccoli centri che ne hanno fatto richiesta nel 79% dei casi. Nelle grandi città, invece, la richiesta di consegna a domicilio è pari al 33% del totale.
Un servizio che semplifica la vita ai cittadini e contribuisce concretamente alla riduzione del digital divide nei territori più marginali. Con l’espansione prevista nei prossimi mesi, Poste mira a rendere il passaporto “in Posta” una realtà accessibile a tutti, ovunque.
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