Il comitato esecutivo dell’Associazione bancaria italiana, presieduto da Antonio Patuelli, “ha ribadito all’unanimità l’impegno di solidarietà biennale al Bilancio dello Stato concordato lo scorso anno per gli anni 2025 e 2026 e delega il direttore generale Marco Elio Rottigni ad eventuali contatti in proposito”. E’ quanto si legge nella nota diffusa dall’Abi al termine della riunione del comitato esecutivo, a proposito dell’ipotesi che il governo proponga, nella manovra finanziaria, un nuovo rinvio della possibilità di trasformare le imposte differite attive (le cosiddette Dta) in crediti d’imposta.
Il presidente di Banco Bpm, Massimo Tononi, ha commentato quanto emerso dalla riunione, sottolineando che “avevamo un accordo che risale allo scorso anno e quell’accordo per noi è un impegno serio”.
Sempre a margine dell’esecutivo Abi è intervenuto anche Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo: “Avevamo un accordo e adesso vediamo che cosa ci viene proposto. Aspettiamo a vedere il governo che scelte deve fare, ovviamente le scelte in materia di bilanci sono sempre molto delicate sia dal punto di vista finanziario sia dal punto di vista sociale. E quindi è chiaro che sono prerogative del governo, prendere le decisioni. A noi spetta il compito di fare in modo che l’industria bancaria sia competitiva, per noi è il nostro dovere”, ha aggiunto.
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