Lo scorso 6 giugno si è acceso il risiko editoriale con la notizia che il gruppo Caltagirone detiene una partecipazione del 2,5% in Class Editori e ha presentato i propri candidati per il rinnovo del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale nell’assemblea del prossimo 27 giugno. Ad accendersi sono stati anche i volumi sul titolo Class: venerdì 6 giugno viaggiava attorno agli 0,08 euro, mentre scriviamo è a 0,14 euro dopo aver toccato un picco di 15 euro l’11 giugno. Il rally è stato così energico che la Consob ha fermato gli ordini di acquisto di azioni ordinarie Class senza limite di prezzo. Resta una robusta performance del titolo che nell’ultimo mese ha messo a segno un balzo di oltre il 92% e resta l’interesse del mercato per il destino del secondo polo italiano di informazione economica e finanziaria in Italia.
La partecipazione (8,075 milioni di azioni pari al 2,502%) è detenuta dal veicolo VM2006 Srl che fa capo all’ingegnere romano. Il gruppo, attraverso Caltagirone Editore, è titolare di diverse testate giornalistiche nazionali e locali come Il Messaggero, Il Mattino, Il Gazzettino, Il Corriere Adriatico, Il Nuovo Quotidiano di Puglia e Leggo. Class è controllato con quote superiori al 50% dal fondatore Paolo Panerai.
Caltagirone è spuntato a libro soci con il 2,5%, ma potrebbe comprare con minimo sforzo finanziario il pacchetto del 15% detenuto da Andrea Bianchedi, erede di un ramo della famiglia Recordati, che avrebbe già in tasca una ricca plusvalenza in soli due anni. Il patto di consultazione che aveva il 67% dei diritti di voto è destinato ad andare in frantumi.
Con i candidati presentati dal gruppo Caltagirone sono tre le liste sottoposte al voto degli azionisti di Class Editori per il rinnovo degli organi sociali. La lista di maggioranza è stata presentata dalla famiglia Panerai, mentre un’altra lista di minoranza è arrivata da Rome Communications srl che detiene il 5,7% del capitale. Al momento, Caltagirone – impegnato anche nel risiko bancario – sembra puntare sulla conquista del collegio sindacale. Vedremo se ci saranno altre sorprese prima dell’assemblea dei soci di Class fissata pe il 26 e 27 giugno.
Nel 2024, Class Editori ha registrato ricavi pari a 86,6 milioni e un rosso netto di 2,9 milioni.
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