Nuova tegola su Stellantis: il Canada ha annunciato che taglierà le quote di importazione esenti da dazi delle auto Stellantis e General Motors in risposta alla loro decisione di ridurre la produzione nel Paese Ottawa sta riducendo la quota annuale ammissibile all’esenzione tariffaria del 24,2% per GM e del 50% per Stellantis, ha dichiarato il Ministero delle Finanze canadese. Il Ministro delle Finanze Francois-Philippe Champagne ha affermato in una nota che il suo governo è “profondamente deluso” dalle due aziende e che le loro “decisioni inaccettabili violano i loro obblighi legali nei confronti del Canada e dei lavoratori canadesi”.
A partire dal 2022, Stellantis aveva pianificato la riconversione all’elettrico di due stabilimenti a Windsor e Brampton. Con un impegno di mezzo miliardo di dollari da parte del governo canadese. Questo, però, prima del cambio di rotta che ha portato, dopo i dazi, all’annuncio di un maxi investimento negli Usa. Nel frattempo però, sui 529 milioni annunciati nel 2022, Stellantis ha ricevuto dal governo federale canadese 18,6 milioni nel 2023 e 85,9 milioni nel 2024. Ora, con il cambiamento di rotta, a Ottawa si ipotizza la violazione degli accordi contrattuali: il gruppo italo-francese rischia di dover restituire 105 milioni.
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