Prosegue in decisa crescita l’anno di Generali. Il colosso assicurativo ha riportato nei primi 9 mesi dell’anno un risultato operativo pari a 5,9 miliardi, in progresso del 10,1% rispetto all’analogo periodo del 2024 sotto il traino della performance del ramo Danni (+23,9%). I premi lordi salgono a 73,1 miliardi (+3,7%) con la raccolta netta Vita in aumento a 10,4 miliardi. L’utile netto adjusted si è attestato a 3,3 miliardi, in aumento del 14%.
Il gruppo triestino vede il Solvency II Ratio attestarsi al 214% dal 210% a fine 2024, risultante da 51,1 miliardi di Eligibile Own Funds e € 23,9 miliardi di Solvency Capital Requirement. Riscontri migliori delle attese (Solvency ratio è stimato in media al 213%).
Fiducia in superamento target
“Dopo due anni di significativi impatti da catastrofi naturali, il 2025 ha visto finora un andamento favorevole, con un impatto ai nove mesi pari a 573 milioni, corrispondente a poco più della metà del budget annuale di catastrofi naturali. Abbiamo dunque deciso di trarre vantaggio da tale dinamica positiva, rafforzando ulteriormente il nostro bilancio e aumentando la nostra fiducia nel superamento degli obiettivi strategici prefissati, a conferma del costante impegno all’implementazione del piano strategico ‘Lifetime Partner 27: Driving Excellence’. L’utile per azione normalizzato in aumento del 16%, le nostre fonti diversificate di generazione di cassa e la sempre più forte solidità patrimoniale e finanziaria ci consentiranno di continuare a creare valore per tutti i nostri stakeholder”. Così il cfo di Generali, Cristiano Borean.
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