Il ketchup va di traverso all’oracolo di Omaha. Berkshire Hathaway, la società del miliardario Warren Buffett, ha svalutato parte del proprio investimento in Kraft Heinz – la seconda azienda del mercato food al mondo – e ha registrato un calo del 4% dell’utile operativo nel secondo trimestre a 11,16 miliardi di dollari (circa 7.760 dollari per azione di Classe A). Questo, a causa della diminuzione dei premi assicurativi. Berkshire ha inoltre registrato un calo del 59% dell’utile netto, un andamento che riflette i minori guadagni complessivi sugli investimenti derivanti dalle proprie partecipazioni azionarie ordinarie, nonché la svalutazione di Kraft. L’utile netto è sceso a 12,37 miliardi di dollari dai 30,35 miliardi di dollari dell’anno precedente.
Lo scorso 5 maggio Buffett ha passato il testimone a Greg Abel ma non si ritira del tutto dalla sua Berkshire rimanendo, infatti, come presidente del consiglio di amministrazione, ruolo che in passato aveva detto sarebbe andato a suo figlio Howard. Il suo addio alla guida ha colto tutti di sorpresa, anche Wall Street dove i titoli i del gruppo sono arrivati quel giorno a perdere fino al 6 per cento.
Il guru della finanza ha trasformato nel corso di decenni Berkshire Hathaway in una delle società con maggiore valore al mondo, anche se non tutte le sue scommesse si sono rivelate un successo. Di sicuro lo sono stati gli investimenti in Apple, Coca-Cola e BYD, il colosso cinese delle auto elettriche divenuto il maggiore rivale di Tesla. Fra i suoi fallimenti rientrano invece USAir e Salomon Brother, l’ex colosso di Wall Street travolto dallo scandalo delle aste dei Treasury truccate.
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