La Commissione Europea ha avviato un’indagine antitrust su Whatsapp: sotto la lente la nuova politica di Meta sull’accesso dei fornitori di intelligenza artificiale a Whatsapp. Le nuove regole vietano ai fornitori di comunicare con i clienti tramite la Whatsapp Business Solution quando l’IA è il servizio principale offerto. Le aziende possono comunque utilizzare strumenti di IA per funzioni accessorie o di supporto, come l’assistenza clienti automatizzata offerta tramite Whatsapp. La Commissione teme che tale nuova politica possa impedire ai fornitori terzi di IA di offrire i propri servizi tramite Whatsapp in Europa.
Meta, con sede negli Stati Uniti, è un’azienda tecnologica che fornisce una gamma di servizi di comunicazione online e social network. I suoi prodotti principali includono Whatsapp, un servizio di messaggistica che consente agli utenti di scambiare messaggi di testo, note vocali, foto, video, documenti ed effettuare chiamate vocali e video. Whatsapp consente inoltre alle aziende di comunicare con i propri clienti tramite la piattaforma. Diversi fornitori di intelligenza artificiale offrono infatti l’accesso ai propri assistenti tramite Whatsapp, consentendo agli utenti di interagire con l’intelligenza artificiale conversazionale direttamente all’interno dell’app per attività come rispondere a domande, generare contenuti o accedere all’assistenza clienti.
Leggi anche:
Come funzionano gli occhiali intelligenti di Meta
© Riproduzione riservata