Il contenzioso legale tra Elon Musk, Apple e OpenAI apre un nuovo capitolo nello scontro tra giganti della tecnologia e dell’intelligenza artificiale. Musk accusa le due aziende di monopolizzare il mercato delle app di IA, favorendo ChatGPT, il chatbot sviluppato da OpenAI, a discapito delle alternative concorrenti. Secondo Musk, l’App store limita la visibilità delle altre applicazioni di IA, garantendo posizioni di rilievo solo al chatbot di Sam Altman, ceo di OpenAI. Musk è alla guida di xAI, la società proprietaria del chatbot Grok.
Il caso è ora nelle mani di un tribunale federale del Texas, dove xAI ha depositato un documento di 61 pagine chiedendo un risarcimento. Nel testo, l’azienda afferma: “Se non fosse per il suo accordo esclusivo con OpenAI, Apple non avrebbe motivo di astenersi dal presentare in modo più prominente l’app X e l’app Grok nel suo App Store”. Già ad agosto, Musk aveva minacciato Apple di azioni legali, in un post su X aveva scritto che “l’azienda di Cupertino rende impossibile per qualsiasi società di intelligenza artificiale al di fuori di OpenAI raggiungere la prima posizione in classifica nell’App Store”.
Nel 2023 Musk ha fondato xAI, e nel febbraio 2024 ha avanzato un’offerta da 97,4 miliardi di dollari per acquisire OpenAI. Sam Altman aveva risposto “no grazie, ma potremmo valutare noi l’acquisto di X, per 9,74 miliardi”, riferendosi alla piattaforma social che Musk ha rilevato nel 2022 e rinominato da Twitter a X.
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