Prima metà dell’anno da record per la Popolare di Sondrio. L’utile netto del primo semestre si è attestato a 336,2 milioni, in crescita del 27,6% su base annua e il miglior risultato semestrale nella storia della banca. Nei sei mesi Pop Sondrio ha riportato un margine d’interesse di 55,7 milioni (+3,3%), con commissioni nette a 227,5 milioni (+7% a/a). All’interno dei vari comparti, spiccano le crescite imputabili alle commissioni rivenienti da Bancassurance e Risparmio gestito. A livello patrimoniale il CET1 ratio si attesta al 15%.
“Anche nel secondo trimestre del 2025 abbiamo conseguito risultati estremamente positivi. Chiudiamo così il migliore semestre nella storia della nostra banca, con un utile netto pari a 336,2 milioni di euro, in rialzo del 28% rispetto allo scorso anno. L’impegno delle nostre persone trova riscontro nei ricavi dell’attività bancaria caratteristica, in crescita di oltre il 4%. I livelli elevati degli indicatori di adeguatezza patrimoniale, di liquidità e di qualità degli attivi attestano la solidità della struttura finanziaria, mentre sul piano dell’efficienza siamo in grado di posizionarci ancora una volta ai vertici del sistema bancario italiano”, ha commentato Mario Alberto Pedranzini, consigliere delegato e direttore generale di Banca Popolare di Sondrio.
Per il secondo semestre dell’anno, l’istituto rimarca che l’evoluzione della gestione sarà indirizzata dall’attività di direzione e coordinamento esercitata dal gruppo Bper nel quale Sondrio è confluita a seguito dell’esito positivo dell’opa completata il 25 luglio scorso.
Il CdA dell’istituto valtellinese, ai fini delle segnalazioni di vigilanza e del computo del CET1 ratio, ha altresì deliberato di rideterminare il dividend payout per l’esercizio in corso, fissandolo al 75%, in linea con quello del Gruppo Bper Banca di cui, a seguito dell’esito dell’Opas promossa da quest’ultima, Banca Popolare di Sondrio fa ora parte.
In riferimento al processo di integrazione con Bper, Pedranzini ha rimarcato che l’istituto cercherà di “agevolare l’integrazione nel comprendere un nuovo modo di fare banca senza perdere le nostre peculiarità”. “Entriamo nel terzo gruppo bancario nazionale – ha aggiunto nel corso della conference call con gli analisti – e ci metteremo tutto il nostro impegno per far sì che il contributo della Popolare di Sondrio sia reale e consenta a Bper di estrarre le sinergie che si prefigge di estrarre”.
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