La mossa strategica, prevista nel piano industriale lanciato a marzo 2024, è arrivata alla cosiddetta “messa a terra”: Leonardo ha formalizzato la costituzione della nuova Divisione Aeronautica, alla guida della quale è stato nominato Stefano Bortoli, che assume il ruolo di managing director. “La creazione della Divisione Aeronautica – spiega in una nota il gruppo guidata da Roberto Cingolani – ha l’obiettivo di rafforzare il posizionamento competitivo del settore aeronautico di Leonardo sia in ambito militare sia in ambito civile, in linea con quanto previsto dal percorso di sviluppo del piano industriale di Leonardo lanciato a marzo del 2024”.
Il nuovo assetto organizzativo punta a consolidare e valorizzare le competenze esistenti all’interno del gruppo, portando – si legge ancora – “a un rafforzamento del portafoglio prodotti e della gestione delle partnership strategiche internazionali dell’intero comparto. Più in particolare il suo obiettivo principale sarà quello di accelerare l’esecuzione delle strategie di Leonardo in ambito aerostrutture, ala fissa e sviluppo del business Uas/Rpas (Unmanned Aerial Systems/Remotely Piloted Aircraft Systems), confermando il ruolo di player aeronautico di riferimento in Italia, in Europa e nel Mondo”.
La nuova Divisione Aeronautica accorpa le precedenti divisioni aerostrutture e velivoli del gruppo e conterà su un organico di oltre 11mila addetti. Al centro delle attività vi sarà lo sviluppo delle “tecnologie abilitanti per traguardare i sistemi aeronautici multidominio del prossimo futuro”, come sottolineato dalla nota diffusa dall’azienda.
La scelta di accentrare sotto un’unica direzione le attività legate a velivoli ed aerostrutture rappresenta anche una mossa strategica per aumentare l’efficienza industriale, razionalizzare le risorse e accelerare la transizione verso nuovi modelli produttivi e tecnologici. In un contesto globale in cui l’innovazione aerospaziale gioca un ruolo cruciale per la competitività, Leonardo conferma così la propria volontà di rafforzare il ruolo dell’Italia come hub europeo dell’aviazione ad alta tecnologia.
Con questa operazione, Leonardo punta non solo a ottimizzare la propria struttura organizzativa nel comparto aeronautico, ma anche a rafforzare la propria capacità di competere sui mercati globali, con un’attenzione particolare all’innovazione tecnologica e alla proiezione internazionale.
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