“Siamo positivi sull’Italia e super positivi sui Btp e non abbiamo motivo di ridurre la nostra esposizione sui titoli di Stato italiani”. Lo ha affermato oggi Tommaso Corcos, responsabile wealth management divisions di Intesa Sanpaolo, nel corso di un evento stampa tenutosi oggi a Milano. “C’è un tema di convergenza dello spread, una prova di forza costruita nel tempo e penso che il differenziale si possa chiudere ancora di più, scendendo ben sotto gli 80 punti base”, ha aggiunto Corcos che ha sottolineato “lo splendido lavoro fatto dal ministro Giorgetti” per puntellare i conti pubblici in uno scenario molto difficile.
In generale, il top manager di Intesa Sanpaolo ha esternato una view costruttiva sul mercato. “Il tema dazi oggi è più defilato e al momento l’impatto sull’inflazione non si sta palesando e le Fed è attesa tagliare ancora i tassi. Oggettivamente bond non dovrebbero fare male e tra le azioni non vediamo allo stato attuale motivi per non essere positivi nonostante mercati siamo cari”, ha spiegato Corcos.
Sui mercati abbiamo tassi reali positivi in entrambe le curve (Usa e Ue), questo significa che abbiamo opportunità importanti sull’obbligazionario. Mentre per le azioni, le Borse Ue non sono care storicamente. Wall street invece sì, ma guardando a crescita attesa degli utili allora l’azionario Usa non è così caro”, ha detto invece Maria Luisa Gota, amministratore delegato di Eurizon Capital (gruppo Intesa Sanpaolo).
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