Anche questa settimana il tema commerciale continua ad essere il principale catalizzatore dell’attenzione, dopo la tanto attesa lettera di Donald Trump all’Unione europea. Lettera che ha sorpreso con dazi a partire dal 1° agosto del 30% su tutti i beni Ue senza escludere quei settori considerati più critici come farmaceutico, aeronautico e auto. Al momento non c’è stata alcuna risposta di ritorsione. Pur avendo già pronto l’elenco dei beni americani da colpire con contromisure, Bruxelles sembra voler preferire la linea del dialogo e della negoziazione. La presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, ha escluso che lo strumento anti-coercizione sarà usato in questa fase. Intanto l’Ue sta cercando di intensificare i rapporti commerciali con i paesi colpiti dai dazi tra cui India, Giappone, Canada e in generale con i paesi dell’area Asia-Pacifico. Oltre i dazi, questa settimana riserva altri appuntamenti importanti per i mercati:
In arrivo il dato sull’inflazione Usa
Domani, martedì 15 luglio, verrà diffuso il dato sull’inflazione degli Stati Uniti. Le attese sono per una leggera accelerazione dei prezzi. Un dato molto al di sopra delle previsioni potrebbe ridurre le aspettative sui tagli della banca centrale americana. Sarà interessante vedere, se gli effetti dei dazi inizieranno ad essere visibili o se, invece, i timori e le aspettative saranno smentite come nei mesi scorsi.
Al via la nuova stagione dei conti
Questa settimana parte ufficialmente la nuova stagione delle trimestrali con i principali colossi bancari statunitensi che inizierann a snocciolare i conti relativi al secondo trimestre dell’anno. Si comincerà domani, martedì 15, con i risultati di JPMorgan, Wells Fargo, Citigroup e Blackrock. Le attese per questa tornata di conti non sono elevate, dato che gli analisti si aspettano la crescita dei profitti dell’indice S&P500 più debole dal 2023, con 5 su 11 dei principali settori in territorio negativo secondo i calcoli di Factset.
A Piazza Affari, parte la scalata di Mps a Mediobanca
Intanto a Piazza Affari si movimenta la partita del risiko bancario italiano. Oggi è partita la scalata del Monte Paschi di Siena a Mediobanca. L’Ops, tesa a creare il terzo polo bancario italiano, si concluderà l’8 settembre, salvo proroghe. L’operazione prevede che per ogni azione Mediobanca portata in adesione, gli azionisti riceveranno 2,53 azioni ordinarie di nuova emissione di Banca Mps.
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