Tracollo in Borsa per Stellantis nel giorno della trimestrale. Il titolo del gruppo automobilistico italo-francese è arrivato a cedere oltre il 10% scivolando sotto area 8,8 euro. Da inizio anno il saldo borsistico di Stellantis è di circa -30%.
Nonostante la prima crescita dei ricavi dopo sette trimestri consecutivi in retromarcia e la conferma della guidance 2025, il mercato ha storto il naso davanti all’annuncio di oneri nel secondo semestre 2025 “che, una volta definiti, ci aspettiamo saranno in larga parte esclusi dall’AOI (utile operativo rettificato). Abbiamo intrapreso una revisione del processo di stima delle garanzie, che prevediamo si tradurrà in aggiornamenti delle stime e oneri non ricorrenti nel secondo semestre 2025”, spiega Stellantis.
“Un utile operativo adjusted tra il 6 per cento e l’8 per cento è un obiettivo ragionevole nel medio-lungo termine per questa azienda e terremo un capital market day per discutere ulteriormente di questi obiettivi”, ha rimarcato il ceo Antonio Filosa.
Ricavi su del 13%
Nel terzo trimestre i ricavi netti sono stati pari a 37,2 miliardi di euro, in aumento del 13% rispetto al terzo trimestre del 2024, trainati principalmente dalla crescita in Nord America, Europa allargata e Medio Oriente e Africa, mentre il Sud America ha registrato una moderata flessione.
Intanto, Stellantis ha istituito una “war room” per affrontare possibili carenze di chip derivanti da problemi del gruppo olandese Nexperia legati alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. “Stiamo monitorando giorno per giorno la situazione dei chip di Nexperia”, ha dichiarato il ceo Antonio Filosa.
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