Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovrebbe firmare già oggi degli ordini esecutivi che mirano a far ripartire l’industria dell’energia nucleare, facilitando il processo di regolamentazione delle approvazioni per i nuovi reattori e rafforzando le catene di approvvigionamento.
Trump, sin dal primo giorno del suo insediamento ha posto l’accento sull’attuale stato di emergenza energetica, con gli Stati Uniti che si trovano a fronteggiare il primo aumento della domanda di energia in due decenni dovuto al boom dell’intelligenza artificiale. Gli Stati Uniti dispongono già oggi della maggiore capacità di energia nucleare al mondo, ma questa fonte energetica sta attualmente crescendo più rapidamente in Cina.
Chris Wright, segretario all’Energia, ha spiegato che la corsa allo sviluppo di fonti di energia e Data Center necessari per l’intelligenza artificiale è chiamata “Manhattan Project 2“, riferendosi al massiccio programma statunitense condotto durante la Seconda Guerra Mondiale per sviluppare bombe atomiche. Stando a quanto riporta l’agenzia Reuters, in una bozza riassuntiva degli ordini si afferma che Trump invocherà il Defense Production Act, risalente all’era della Guerra Fredda, per dichiarare lo stato di emergenza nazionale a causa della dipendenza degli Stati Uniti da Russia e Cina per l’uranio arricchito, la lavorazione del combustibile nucleare e gli input di reattori avanzati.
La bozza impone inoltre alle agenzie di autorizzare e localizzare nuovi impianti nucleari e ai dipartimenti dell’Energia e della Difesa di individuare terreni e impianti federali per l’impiego nucleare e di semplificare le procedure per la loro costruzione.
Sprint a Wall Street dei titoli del settore
In volata tutte le società di Wall Street legate al nucleare di nuova generazione. Nel pre-market picca il +20% di Oklo e il +17% di NuScale Power, che già alla vigilia si erano mosse in forte rialzo (rispettivamente +8% e +6%) ed entrambe in prima linea sul nucleare con lo sviluppo della crescente industria dei piccoli reattori modulari (SMR).
“L’ordine esecutivo dovrebbe rappresentare un significativo passo avanti per il settore, con Oklo – che vede tra i propri azionisti anche Sam Altman – tra i principali beneficiari, dato che il sostegno del governo statunitense ha guadagnato una notevole trazione da quando l’amministrazione Trump ha assunto il potere negli ultimi mesi”, spiega Dan Ives, analista di Wedbush. L’azienda è sulla buona strada per presentare la sua domanda di licenza combinata alla NRC statunitense entro la fine del 2025 e per implementare la sua prima centrale elettrica commerciale presso l’Idaho National Laboratory entro la fine del 2027. “Con questo ordine esecutivo potenzialmente si accelerano i tempi attraverso maggiori finanziamenti federali e un processo normativo molto più snello”, argomenta Ives.
© Riproduzione riservata