Allarme della Corte dei conti che denuncia squilibri territoriali nei servizi sociali. L’analisi sul sistema dei servizi sociali comunali “evidenzia squilibri territoriali nella spesa sociale pro capite, con valori bassi e strutturalmente insufficienti in vaste aree del Paese, a fronte di un bisogno sociale più accentuato. Livelli di spesa più elevati si registrano invece in alcune Regioni, soprattutto in quelle a statuto speciale”.
Fra le criticità anche la prevalenza della spesa corrente rispetto a quella degli investimenti “che limita la capacità di innovazione e rafforzamento delle strutture sociali”.
L’area insulare, trainata dalla Sardegna, risulta in testa nel 2024 con una spesa pari a 289 euro pro capite, sebbene si registri un calo rispetto al 2023, quando il valore superava i 350 euro. A seguire si collocano il Nord-Est, con 213 euro pro capite, il Centro con 190 euro, e il Nord-Ovest con 182 euro. Il Sud continentale mostra invece un livello sensibilmente più contenuto, pari a 131 euro pro capite, confermando una distanza strutturale dalle altre aree del Paese.
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