Diffuso il rendiconto sociale dell’Inps: i pensionati Inps in Italia sono 15.367.966, di cui 7.378.121 maschi e 7.989.845 femmine. I titolari di assegno sociale sono 884.311 e i titolari di assegno di accompagnamento e pensione invalidità civile sono 2.960.774.
Per tutte le gestioni pensionistiche si evidenzia una rilevante differenza tra i due generi negli importi medi delle pensioni: le pensioni anticipate dei lavoratori dipendenti vedono le pensioni delle femmine inferiori del 25,1% rispetto ai maschi, quelle di vecchiaia addirittura del 44,2%.
Nel 2024 sono state liquidate 861.949 pensioni previdenziali, in leggero aumento rispetto al dato registrato nel 2023 (837.399) ma sostanzialmente stabili negli ultimi anni. Le prestazioni pensionistiche assistenziali liquidate nel 2024 sono state 643.750 rispetto alle 613.203 dell’anno precedente.
In rilevante calo è il numero di pensioni anticipate liquidate nel 2024 rispetto agli anni precedenti, per effetto dei recenti interventi normativi. In particolare, si riduce nettamente il numero dei beneficiari di Opzione Donna (che passano dai 26.427 del 2022 ai 4.784 del 2024) e delle Quote (da ultimo Quota 103 con il ricalcolo contributivo che ha visto la liquidazione di 1.154 assegni rispetto ai 112.982 liquidate con Quota 100 nel 2021). Diminuiscono inoltre i trattamenti di Ape sociale (da 19,461 a 17.429) ed i trattamenti a favore dei lavoratori precoci (da 11.133 a 8.645) e aumentano quelli collegati ai lavori usuranti (da 1.856 a 2.249).
Gli importi medi delle pensioni liquidate nel 2024 sono inferiori ai valori di quelle in essere, indicatore preoccupante per le tendenze future. Crescono, con continuità negli anni, le pensioni liquidate con il sistema contributivo mentre calano quelle retributive. Stabili le pensioni liquidate con il sistema misto.
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