L’Inps ha avviato un importante restyling dell’estratto conto contributivo, il documento che permette a ogni lavoratore di verificare i propri versamenti previdenziali.
L’obiettivo è chiaro: rendere più immediata e intuitiva la consultazione della propria posizione assicurativa, fornendo un servizio digitale più chiaro e trasparente.
Grazie al nuovo formato, l’estratto conto mostra ora i periodi contributivi in ordine cronologico, indicando per ciascuno la gestione o il fondo di riferimento. Questa nuova organizzazione consente di avere una visione completa e ordinata della propria carriera contributiva, facilitando il controllo dei dati e la verifica di eventuali discrepanze. Se si notano errori o periodi mancanti, è possibile segnalarli direttamente attraverso gli strumenti presenti sul portale Inps e richiedere eventuali rettifiche o accrediti.
L’accesso al servizio è semplice e completamente digitale. Basta collegarsi al sito ufficiale www.inps.it utilizzando le proprie credenziali Spid, Cie, Cns o eIDAS. Per chi preferisce un supporto alternativo, l’estratto può essere richiesto anche tramite il Contact Center multicanale o con l’assistenza degli istituti di patronato.
Leggi anche:
– Inps: pensioni donne del 30% inferiori a quelle degli uomini
– Cantiere pensioni, usare il Tfr per uscire a 64 anni
Un’altra novità riguarda il modo in cui vengono presentate le informazioni: chi è iscritto a una sola gestione vedrà i dati in una veste grafica più moderna e uniforme; chi invece ha versamenti in più gestioni potrà consultare un prospetto riepilogativo che riporta tutti i periodi contributivi accreditati, con la possibilità di approfondire i dettagli per ciascuna gestione.
Oltre ai dati quantitativi, l’estratto conto integra anche informazioni qualitative utili per avere un quadro previdenziale completo. Sono indicate, ad esempio, eventuali periodi di lavoro part-time, tipologie di contribuzione come versamenti obbligatori, figurativi o volontari, e situazioni particolari come autorizzazioni ai versamenti volontari o domande di riscatto della laurea in corso di lavorazione.
Questo aggiornamento rappresenta un passo avanti nel percorso di digitalizzazione dei servizi dell’Inps, con l’intento di offrire a lavoratori e contribuenti uno strumento più trasparente e facile da usare per monitorare il proprio futuro previdenziale.
© Riproduzione riservata