La sostenibilità passa anche dal casello. E corre sempre più. Nel solo 2024, il sistema di pagamento di telepedaggio di Telepass (società del gruppo Mundys) ha infatti permesso di evitare l’emissione di oltre 71mila tonnellate di CO2, registrando un notevole incremento rispetto alle oltre 61mila tonnellate risparmiate nel 2022. Lo ha attestato uno studio condotto dall’Università Ca’ Foscari Venezia, commissionato dall’Osservatorio Telepass, con l’obiettivo di monitorare le dinamiche della mobilità e il loro impatto sull’ambiente.
Guidata dai professori Raffaele Pesenti e Giovanni Vaia, la ricerca ha preso in esame l’intera rete autostradale italiana, analizzando oltre 428 milioni di chilometri percorsi da veicoli dotati del dispositivo Telepass. Il dato più eclatante? La media giornaliera di 2,6 milioni di transiti, di cui oltre 320mila effettuati da mezzi pesanti, responsabili storicamente della maggiore quota di emissioni.
L’impatto positivo dell’uso delle soluzioni di pagamento del pedaggio diventa quasi esponenziale per i mezzi pesanti. Infatti, nel caso di ossidi di azoto, che si producono come sottoprodotti durante una combustione, la riduzione attestata è di tre volte superiore ai veicoli di classe A, come per il materiale particolato emesso dallo scarico o del metano. Questi numeri si traducono in vantaggi concreti. Nel solo 2024, se traduciamo il dato relativo al risparmio di CO2 in termini di viaggi si sono evitati l’equivalente di 114 viaggi Terra-Luna, di oltre 747mila viaggi in auto da Roma a Milano e di 687 giri intorno alla Terra.
“Lo studio dell’Università Ca’ Foscari Venezia segna un traguardo importante: è la dimostrazione scientifica di un impatto ambientale che si riduce grazie all’intuizione più che trentennale di Telepass e alla lungimiranza di tutte le concessionarie del nostro Paese“, ha dichiarato Francesco Maria Cenci, Chief of International Tolling and Institutional Affairs di Telepass. La mobilità – ha aggiunto – “è legata in maniera intrinseca alla sostenibilità e Telepass, in questi anni, ha avuto un ruolo molto rilevante non solo nel far risparmiare tempo al casello, offrendo fin dalla sua nascita un servizio che facilita la mobilità in autostrada a oltre 7 milioni di italiani, ma anche nel ridurre le emissioni inquinanti, contribuendo così a proteggere la salute delle persone e a salvaguardare l’ambiente“.
Lo studio ha dimostrato come i vantaggi non siano soltanto ambientali, ma anche economici. Ogni accelerazione evitata grazie al varco del telepedaggio – si legge infatti nel report – consente un risparmio tra 5 e 10 millilitri di carburante. Su scala nazionale, questo si è tradotto in oltre 8 milioni di euro risparmiati nel 2024, assumendo un prezzo medio del carburante pari a 1,75 euro al litro. Un vantaggio concreto soprattutto per le flotte aziendali e il trasporto merci. Un altro beneficio tangibile è ravvisabile in termini di tempo. L’attraversamento dei varchi di telepedaggio è fino a 10 volte più veloce rispetto a quelli tradizionali, che costringono l’automobilista a uno stop. Sommando i risparmi complessivi, nel 2024 si sono evitati quasi 60mila giorni di attesa ai caselli. Un valore che ha ricadute anche in termini di produttività e logistica.
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