“Avremo un’auto in grado di raggiungere la completa autonomia entro tre anni, forse anche prima». Correva l’anno 2015 ed Elon Musk già spingeva sull’acceleratore per la guida autonoma. Come dimostra una pagina Wikipedia che traccia tutte le sue stime mancate sull’arrivo del sistema Full Self-Driving (Fsd), non c’è stato anno senza un proclama di Musk circa l’imminente approdo su strada del sogno senza pilota. Adesso il conto alla rovescia sta per finire, salvo intoppi dell’ultima ora. Domani Tesla presenterà ad Austin il nuovo servizio di robotaxi che a detta dell’istrionico uomo più ricco al mondo raggiungerà 20-25 città statunitensi entro il 2026.
L’iniziale mini-flotta di dieci veicoli con un software dedicato, ottimizzato per un’area georeferenziata (potrà circolare solo nelle parti di Austin considerate più sicure) e supporto da remoto; un qualcosa di ben diverso rispetto all’implementazione della guida autonoma senza supervisione promessa da Musk («Se hai bisogno di un’area delimitata da un perimetro, non hai una vera guida autonoma») e che non si discosta rispetto a quanto fa Waymo, controllata di Google già operativa in quattro città con oltre 200mila corse alla settimana e che tra un mese debutterà a New York.
Di certo l’attesa a Wall Street è elevata. E il rischio delusione esiste. «La guida autonoma ad Austin avrà un raggio d’azione limitato, a bassa velocità e sotto stretta supervisione», osserva Wells Fargo che si chiede se questa fretta non possa ritorcersi contro Musk nel caso si verifichi un incidente nella fase di test. Morgan Stanley invece è convinta che Fsd e robotaxi saranno essenziali per sbloccare miliardi di valore. Dan Ives di Wedbush ritiene la guida autonoma come la «gallina dalle uova d’oro» per Tesla, in grado di sprigionare un extra-valore per 1.000 miliardi. È quindi tempo di allacciare le cinture e vedere se Tesla riuscirà a districarsi tra le strade senza intoppi anche senza pilota. Intanto, in Europa batte un colpo Volkswagen che debutterà nel 2026 con il servizio robotaxi partendo da Amburgo e Los Angeles.
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