Il colosso energetico russo Gazprom ha firmato “un accordo giuridicamente vincolante” per la costruzione del gasdotto Power of Siberia 2 verso la Cina e del gasdotto di transito Soyuz Vostok attraverso la Mongolia.
Lo riporta Bloomberg, citando quanto riferito dal numero uno del gruppo Alexey Miller a Interfax. La Russia attualmente fornisce gas alla Cina tramite un altro gasdotto, Power of Siberia, con una capacità di trasporto prevista di 38 miliardi di metri cubi all’anno.
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Dal 2027, la cosiddetta rotta dell’Estremo Oriente dovrebbe aumentare i flussi annuali russi verso la Cina di altri 10 miliardi di metri cubi.
Gazprom e la China National Petroleum Corporation (Cnpc) hanno firmato un accordo per aumentare le forniture annuali di gas alla Cina attraverso il gasdotto Power of Siberia e la rotta dell’Estremo Oriente durante la visita del presidente Vladimir Putin in Cina, dove mercoledì parteciperà alla parata militare in Piazza Tienanmen per celebrare la fine della Seconda Guerra Mondiale dopo la resa formale del Giappone.
Miller ha affermato che le due compagnie hanno concordato di aumentare attraverso Power of Siberia le forniture di gas da 33 miliardi di metri cubi all’anno a 44 miliardi di metri cubi e di aumentare quelle attraverso la rotta dell’Estremo Oriente da 10 a 12 miliardi di metri cubi.
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