Unicredit ha ridotto la propria partecipazione in Assicurazioni Generali a circa il 2%, scrive Bloomberg citando fonti a conoscenza dell’operazione. Ad aprile la banca aveva comunicato di detenere il 6,7% del Leone di Trieste e con questa quota si era presentato all’assemblea del Leone votando per la lista di minoranza presentata dal gruppo Caltagirone per il rinnovo del cda dove aveva prevalso la lista di Mediobanca. Poi a luglio aveva abbassato la quota a circa il 5%, prima di tagliarla ulteriormente e scendere sotto la soglia rilevante all’attuale 2 per cento. La scelta rientra nella strategia di dismissione della quota del Leone di Trieste annunciata dall’amministratore delegato Andrea Orcel. Secondo l’agenzia, la cessione ha generato utili e sarebbero previste ulteriori vendite fino a un’eventuale uscita completa.
Nei giorni scorsi, a proposito del risiko, Orcel ha detto che il futuro di Unicredit non dipende solo dalle acquisizioni, almeno in Italia dove l’obiettivo è accelerare. E su Commerzbank lo sguardo è sempre rivolto a Berlino. Nel frattempo, il banchiere vede numeri in crescita per la banca con “un rendimento del 20% sul capitale tangibile” che “è sostenibile”, con Unicredit che può contare su molte leve, tra cui il mantenimento della disciplina costi/ricavi e su quella a livello patrimoniale.
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