Gli sforzi cinesi per competere con gli Stati Uniti nella rivoluzione tecnologica continuano a dare frutti. Oggi Ant Group, sostenuta dal fondatore di Alibaba Jack Ma, ha presentato il suo primo robot umanoide R1.
Ant è solo l’ultimo grande nome ad addentrarsi in questo settore nascente, dove aziende come Tesla e Unitree Robotics, stanno già sperimentando da anni. La Cina, che già vanta una densità di robot per abitante superiore a quella di Stati Uniti e Giappone, sta però preparando una vera rivoluzione, con gli umanoidi pronti ad assumere ruoli sempre più complessi. Si tratta infatti di macchine, controllate dall’intelligenza artificiale, sviluppate con l’obiettivo di essere adattabili ed efficienti in ogni situazione, da smistare i medicinali nelle farmacie, a svolgere compiti base in cucina, fino a dedicarsi mansioni pericolose per l’uomo.
Nuova frontiera: robot super intelligenti e addestrati
La maggior parte delle aziende con un focus sui robot umanoidi si stanno concentrando sullo sviluppo di hardware specifici, Ant invece punta a sviluppare dei veri e propri cervelli. Queste macchine, secondo Zhu Xing, amministratore delegato di Ant Group, potrebbero essere il mezzo perfetto per diffondere chatbot e assistenti AI, aprendo alla possibilità per gli umani di interagire direttamente con i robot.
“Se i robot umanoidi saranno utilizzati nelle case, non solo aiuteranno nelle attività quotidiane, ma agiranno come cervelli super intelligenti, attingendo all’intelligenza artificiale basata sul cloud per assistere in ancora più attività”, ha affermato Zhu. “Ha senso che Ant faccia questo perché il nostro obiettivo è semplificare la vita delle persone, che si tratti di pagamenti, finanza o servizi pubblici digitali”.
Robot umanoidi: una rivoluzione che parte dalla Cina
R1 è un prodotto 100% Made in China, è infatti stato sviluppato e costruito utilizzando solo componendi cinesi, con il supporto di Galaxea Ai, Unitree e Orbbec Inc. La sua peculiarità però non è la produzione fisica, ma il modello di intelligenza artificiale utilizzato. Il modello linguistico di grandi dimensioni di Ant consente al suo robot R1 di gestire la pianificazione end-to-end di compiti complessi. L’azienda ha infatti affermato che il suo Llm aiuta R1 a pianificare ed eseguire lavori come preparare e servire un pasto, ma è anche in grado di imparare nuove ricette e utilizzare diversi strumenti. Questo perché il suo sistema di percezione spaziale è in grado di riconoscere le relazioni tra oggetti come tavoli ed elettrodomestici.
Un mercato in rapida crescita
Ad oggi, i robot umanoidi hanno spesso prezzi inaccessibili, ma visti i continui progressi tecnologici, entro il 2030 questi potrebbe scendere tra i 15mila e i 35mila dollari. E se, secondo Grand View Research, il mercato globale dei robot umanoidi nel 2024 è stimato a 1,55miliardi di dollari statunitensi, si prevede che continuerà a crescere del 17,5% all’anno, in modo costante fino al 2030, rendendolo un mercato nuovo da esplorare.
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