Via libera definitivo alla manovra: la Camera ha approvato la fiducia. Bagarre e provocazioni dei dem che hanno esposto in Aula i cartelli: “Disastro Meloni”. Ecco tutte le principali misure.
Tasse
Taglio dell’Irpef per i redditi fino a 50mila euro, con la seconda aliquota che scende dal 35 al 33%. Scatta la tassazione agevolata al 5% sugli incrementi contrattuali: vale per i redditi fino a 33mila euro e per i contratti rinnovati dal 2024 al 2026. Sui premi di risultato e forme di partecipazione agli utili d’impresa, fino a 5mila euro, l’imposta sostitutiva scende all’1%. Sale da 8 a 10 euro la soglia esentasse dei buoni pasto.
Previdenza
L’età pensionabile salirà di un mese anziché tre nel 2027, poi di tre nel 2028. A questo proposito, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha promesso: ” “Naturalmente nel corso del 2026 se le cose continueranno ad andare bene sui conti pubblici come fino ad oggi cercheremo anche di ridurre quel mese in più che partirebbe dal 2027“. Giù le risorse per l’anticipo pensionistico di lavoratori precoci e usuranti e viene abolita Opzione Donna, la cui proroga viene bocciata anche come ordine del giorno. Arriva l’adeguamento all’inflazione ma solo per le pensioni più basse. Per i giovani neo assunti arriva da luglio l’adesione automatica alla previdenza complementare: avranno 60 giorni per decidere diversamente.
Imprese
Esteso fino al 30 settembre 2028 l’iperammortamento per gli investimenti in beni strumentali. La misura è maggiorata del 180% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del 100% per gli investimenti oltre 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro, e nella misura del 50% per gli investimenti oltre 10 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro in relazione agli investimenti in beni prodotti nell’Ue. Arrivano poi risorse per il credito d’imposta Transizione 5.0 (1,3 miliardi) e Zes (532,64 milioni). Rifinanziata anche la Nuova Sabatini.
Rottamazione quinques
I debiti maturati dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2023 potranno essere estinti attraverso la nuova definizione agevolata delle cartelle, che prevede una rateizzazione su 9 anni con 54 rate bimestrali. Il tasso di interesse sulle rate sarà al 3%.
Nuove imposte
Contributo, pari a 2 euro, a carico delle spedizioni di valore inferiore a 150 euro in arrivo dai Paesi terzi. L’aumento delle accise porterà un rincaro fino a 15 centesimi a pacchetto per le sigarette, mentre l’aliquota fiscale sulle garanzie accessorie della rc auto, come l’infortunio del conducente e l’assistenza stradale, sale al 12,5%. Raddoppia dallo 0,2% allo 0,4% la Tobin Tax, l’imposta sulle transazioni finanziarie. I Comuni potranno inoltre aumentare la tassa di soggiorno. Salgono infine le accise sul gasolio, compensate dal calo di quelle sulla benzina.
Immobili
Lato affitti brevi, confermata nel 2026 l’aliquota ridotta al 21% sul primo immobile locato e del 26% sul secondo immobile, rendendo obbligatoria la qualificazione come attività d’impresa dal terzo affitto e non più, come nel precedente regime, dal quinto. Confermato il bonus ristrutturazioni al 50% per la prima casa, che resta invece al 36% per le altre. Prorogati anche il sismabonus, l’ecobonus e il bonus mobili, con uno sconto del 50% fino a 5mila euro. Vengono stanziate nuove risorse per il Piano casa e arriva un contributo per il sostegno abitativo ai genitori separati o divorziati. Sale il tetto di esclusione dell’abitazione dall’Isee: sarà di 91.500 euro, 200mila nelle città metropolitane.
Istruzione
Bonus libri per le superiori con un contributo comunale per le famiglie con Isee non superiore ai 30mila euro. Per le famiglie che scelgono la scuola paritaria viene invece introdotto un bonus fino a 1.500 euro per studente con Isee fino a 30mila euro. Le paritarie potranno anche essere esentate dall’Imu. La nuova Carta Valore Cultura per l’acquisto di materiali e prodotti culturali sarà destinata solo ai neo-diplomati. Garantito il raggiungimento dell’obiettivo dei 60mila nuovi posti letto per studenti universitari fuori sede e istituito il Fondo per la programmazione della ricerca, con una programmazione triennale: per il prossimo triennio supera complessivamente 1,5 miliardi di euro, nei quali confluiscono Fis, Fisa, First, Fisr, Fres ed è rafforzato con oltre 800 milioni di euro.
Cinema
La dotazione per il cinema passa dai 700 milioni di euro annui a 610 milioni di euro per il 2026 e a 500 milioni dal 2027. Arrivano qualche risorsa in più per l’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo e deroghe sul numero minimo di giornate di contribuzione richieste. Stanziati 5 milioni annui per sostenere in modo strutturale i musei non statali.
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